

L’obiettivo principale della società AGquadro è l’ottimizzazione economica e di processo di tutto ciò che concerne il trattamento delle acque reflue, dal trattamento primario allo smaltimento dei fanghi finali, utilizzando un approccio aperto ai problemi e mescolando le ultime tecnologie con conoscenza ed esperienza di vita reale sul campo.
Nel trattamento delle acque, è noto che le masse biologiche alla fine del loro compito diventano i cosiddetti fanghi di depurazione che, i gestori degli impianti devono rimuovere dal processo con una certa continuità per assicurare efficienza di abbattimento. Ma oggi lo smaltimento ha raggiunto un costo enorme (circa 180 € / ton), che sembra aumentare molto rapidamente nel prossimo futuro. I costi elevati sono dovuti all’elevata umidità e al peso dei fanghi, che dopo l’essiccazione meccanica contengono almeno l’80% di acqua e il 20% di solidi secchi.
Lo smaltimento di tali fanghi è molto difficile, antieconomico e insostenibile dal punto di vista ambientale. Lo staff di AGquadro sta lavorando per trovare una soluzione sostenibile a tale sfida e il progetto di fattibilità per un sistema di essiccazione dei fanghi solari realizzato per la piattaforma depurativa di Gioia Tauro ne è un esempio.
La piattaforma di trattamento Gioia Tauro è la più grande in Calabria con i suoi 40.000 metri quadrati di estensione areale. Le acque reflue influenti sono sia civili che industriali e provengono da circa 16 comuni diversi, per un totale di circa 280.000 abitanti equivalenti (AE).
È stato così deciso di studiare l’applicazione di un sistema di disidratazione dei fanghi attraverso energia solare che, come molti studi hanno già dimostrato, ha una notevole efficienza alle nostre latitudini grazie alle favorevoli condizioni climatiche e di irraggiamento solare.
Il sistema di essiccamento solare si basa sull’effetto serra creato all’interno della struttura in cui i fanghi vengono sparsi e miscelati meccanicamente con un dispositivo di miscelazione per consentire una migliore perdita di umidità.
Ciò su cui bisogna concentrarsi è la realizzazione di un buon sistema di controllo che misuri l’aerazione, l’umidità, la temperatura all’interno della serra e un sistema di controllo dei ventilatori che consenta la circolazione dell’aria con l’ingresso di aria fresca e secca e l’uscita di aria di scarico, carica di umidità.
È stato stimato che l’incidenza delle diverse categorie di lavoro sull’importo totale in tale progetto è:
– carpenteria metallica e rivestimenti ≈ 23%
– opere civili ≈ 25%
– elettromeccanica, sistema di controllo remoto ≈ 52%
La superficie stimata necessaria è di circa 1700 metri quadrati ed il guadagno annuo tra lo smaltimento dei fanghi non secchi e i fanghi secchi è di circa 408.000 € / anno.
Il costo dell’intera implementazione per il progetto Gioia Tauro è di circa 1.180.000 € con un recupero dell’investimento stimato entro 1,5 ÷ 2 anni.