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INTERVENTI DI ADEGUAMENTO TECNOLOGICO DELL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE A SERVIZIO DELLA CARTIERA SAN MARTINO SpA – BROCCOSTELLA (FR)
  • Sito di intervento: Broccostella (FR)
  • Committente: Cartiera San Martino SpA
  • Anno: 2021-2022
  • Importo lavori: 773.124,96 €
Descrizione sintetica dell’intervento

I lavori hanno riguardo essenzialmente l’impianto di depurazione dei reflui prodotti dalla cartiera, con interventi mirati all’implementazione di nuove tecnologie depurative, alla sostituzione di alcune apparecchiature elettromeccaniche, e relativo piping, e alla realizzazione di un nuovo comparto di filtrazione terziaria. 

In particolare le linee di ossidazione esistenti sono state convertite in due sezioni di ossidazione, ognuna composta da tre settori, di cui il primo dotato di tecnologia MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor) puro (biomassa adesa con carrier senza ricircolo fanghi); mentre il secondo e il terzo dotati di tecnologia CAS (Conventional Activated Sludge), con possibilità in futuro di adeguare il secondo comparto a MBBR ibrido con l’aggiunta di carrier. 

È stato adeguato il comparto omogeneizzazione/equalizzazione per garantire sempre una portata di alimentazione costante alle unità biologiche. 

Sono stati effettuati interventi anche sul sedimentatore secondario, che hanno riguardato l’elevazione delle soglie di sfioro in maniera tale da aumentare il volume dello stesso andando a beneficiare in termini di performance del processo di sedimentazione.

Nuove opere civili ed elettromeccaniche hanno interessato il comparto terziario, ex-novo, tramite l’implementazione di tecnologia quali microfiltrazione a dischi rotanti e filtrazione a carboni attivi, disposte in serie.

È stato completamente revampato il comparto soffianti, mediante l’installazione di nuove unità a servizio del comparto di ossidazione, con relativo nuovo piping in acciaio inox.

Altre opere hanno riguardato l’installazione di un nuovo gruppo di elettropompe per la gestione dei fanghi di ricircolo e di supero.

Interventi e tecnologie adottate
  • Unità di ossidazione con tecnologia MBBR puro (Moving Bed Biofilm Reactor) per il trattamento biologico dei reflui, con implementazione di carrier in vasca e installazione di nuova rete diffusione aria composta da dischi diffusori a membrana da 9” a bolle fini;
  • Unità di ossidazione con tecnologia CAS (Conventional Activated Sludge) per il trattamento biologico dei reflui con installazione di nuova rete diffusione aria composta da dischi diffusori a membrana da 9” a bolle fini;
  • Installazione di elettropompe centrifughe ad alto rendimento a conversione di frequenza intelligente, in maniera tale da garantire sempre una portata omogenea ai comparti di ossidazione;
  • Unità di microfiltrazione a dischi rotanti e unità di filtrazione a carboni attivi per l’affinamento finale dell’effluente:
  • Installazione di gruppo soffianti ad alta efficienza per l’aerazione di ossidazione e installazione di nuovo gruppo pompe per la gestione dei fanghi di ricircolo e di supero;
  • Installazione di strumentazione in campo per la misura puntuale ed istantanea dei parametri di processo del comparto biologico e installazione di organi di sezionamento automatici per erogare sempre la corretta portata d’aria in vasca.
Obiettivi raggiunti
  • Sono stati migliorati i processi di accumulo ed equalizzazione con avviamento di portata sempre costante ai comparti, in maniera tale da ridurre il carico idraulico sull’intero sistema di trattamento;
  • Miglioramento delle performance processo depurativo mediante l’introduzione di carrier in vasca di ossidazione (abbattimento di oltre il 90% del COD in ingresso);
  • È stato assicurato un efficiente scambio di ossigeno con il refluo grazie ad un sistema di diffusione aria a bolle fini ad alto rendimento e a soffianti ad alta efficienza;
  • Aumento delle performance del processo di sedimentazione secondaria mediante l’aumento di volume del bacino;
  • Installazione di filtri a dischi su tela per ridurre la presenza di SST e COD nel refluo scaricato.
  • Riduzione dei parametri di SST e COD nell’effluente finale per merito dell’installazione della nuova unità di filtrazione a dischi;
  • Riduzione COD solubile inerte presente nel refluo in ingresso che il trattamento biologico non riesce chiaramente a ridurre per merito dell’installazione della nuova unità di filtrazione a carboni attivi.